È Laura Allegrini la candidata sindaca per Fratelli d’Italia

Una certezza, come candidata: Chiara Frontini (Viterbo 2020). Una quasi certezza (manca solo l’ufficializzazione), Luisa Ciambella (civismo fioroniano), una molto probabile per la corsa a sindaco nel centrosinistra: Alessandra Troncarelli (Pd). Tre donne in corsa per il ruolo più importante a palazzo dei Priori, cui se ne aggiunge una quarta.

Dalla riunione di Fratelli d’Italia dell’altra sera, quella successiva alla rinuncia di Mauro Rotelli a candidarsi, è emersa l’indicazione dell’ex senatrice e assessora comunale ai Lavori pubblici.

Un nome che FdI porterà sul tavolo degli alleati, Lega e Fondazione, forse anche Forza Italia. Dipenderà dagli sviluppi delle trattative con gli azzurri.

Sbloccata la situazione con la scelta di Rotelli, nel centrodestra si torna a discutere. Pare che ieri ci siano stati anche contatti romani. Siamo appena all’inizio.

La scelta di Allegrini è un punto di partenza ma chissà se incontrerà i favori degli alleati, in particolare della Lega. Non sarà facile. Ufficialmente non lo dice nessuno, ma ufficiosamente non è che da quelle parti siano proprio entusiasti e quando è iniziata a farsi strada l’opzione Rotelli più di uno ha tirato un sospiro di sollievo. Ma non ci sono solo valutazioni di merito rispetto all’operato ai Lavori pubblici. La questione è anche politica.

Gli uomini di Fusco puntano e non da ieri, su un altro componente della giunta Arena, il loro Claudio Ubertini. Disposti a cedere solo di fronte alla candidatura di Rotelli. Che non è più sul tavolo e forse non c’è mai stata realmente.

Adesso da quelle parti chiederanno di far valere le loro ragioni, ovvero il proprio nome. Non sembrano disposti a cedere. C’è solo l’opzione Ubertini. Ma si sa, la politica insegna che ciò che è impossibile oggi può diventare probabile domani e concretizzarsi il giorno successivo.

In questa fase è improbabile che l’alleanza si sfasci si un nome piuttosto che un altro, anche se per lo stesso principio di cui sopra, mai dire mai.

Potrebbe però accadere che come una partita a scacchi, un nome ne elimini un altro. Via Allegrini non gradito alla Lega e via pure Ubertini per le stesse ragioni, ma verso FdI. E alo loro posto? Un leghista, Stefano Evangelista magari? O un candidato terzo. Un altro Usai, come tre anni e mezzo fa, seppure non sembra facile da individuare.

La discussione comunque è avviata, con Fondazione di Gianmaria Santucci in un ruolo moderato. Politicamente e nella trattativa. In attesa che si trovi una via. Come accadde per Giovanni Arena, di fronte a una scelta chiara della coalizione quelli di Fondazione si adeguarono, pur se non proprio convinti della decisione presa.

Resta da capire, invece, come e se Forza Italia, almeno la parte vicina al commissario Giulio Marini riuscirà a entrare nel centrodestra. Dalla porta o dalla finestra o dovrà attrezzarsi con una propria lista. Nella seconda ipotesi, ci sarebbe da decidere tra Antonella Sberna e Giovanni Arena quale candidato sindaco.

Sul fronte opposto, pare che a breve Luisa Ciambella si presenterà ufficialmente. Si parla di un paio di liste a supporto della sua candidatura. Magari finora ha atteso per avere certezze di quello che sarà il suo principale concorrente, nello stesso campo di gioco o quasi, il centrosinistra.

A candidarsi dovrebbe essere l’assessora regionale Alessandra Troncarelli. Il Pd ormai avrebbe deciso.

Non deve prendere decisioni di questa natura, invece, Chiara Frontini. Si è già presentata, ma si trova comunque al centro dell’attenzione. Quella che le ha dato Vittorio Sgarbi, guardandola con interesse e proponendosi con la sua lista, come assessore alla Cultura per il comune di Viterbo. Anche se Viterbo 2020 un assessore ce l’ha già ed è Alfonso Antoniozzi. Abbondanza di candidati. Tuttavia, prima di comporre la giunta c’è un passaggio non di poco conto. Prima le elezioni bisogna vincerle.

 

Fonte: Tusciaweb

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