“Le recenti indagini dell’Antitrust sugli impianti di discarica hanno di nuovo portato alla ribalta un tema mai risolto dalle diverse amministrazioni che si sono succedute, regionali e provinciali, sempre guidate dal centro sinistra.
La Regione, con Zingaretti al governo dal 2013, che ha continuato a gestire l’emergenza rifiuti di Roma dislocandoli a Viterbo, e la Provincia, guidata dal centrosinistra dal 2015, che ha avallato sommessamente questo sfregio del territorio senza opporre alcuna resistenza.
Otto anni di governo ininterrotto della sinistra che, sul tema rifiuti non ha mosso un dito, proseguendo solo, in maniera continuativa, ad un rimpallo di responsabilità tra le due istituzioni preposte.
L’ambiente, nell’agenda della Provincia, è sempre stata una delle tematiche trattate con troppa superficialità ed improvvisazione.
E’ evidente anche nel caso della sciagurata ipotesi, paventata nei primi mesi del 2021, di realizzare un deposito di stoccaggio di rifiuti pericolosi nella Tuscia. All’epoca la SOGIN, società pubblica per la gestione del nucleare, ha individuato ben 22 siti potenzialmente idonei, in un territorio caratterizzato da alta sismicità, vocato alla produzione agricola e di straordinario valore storico e archeologico. Il rischio vero è l’ennesima servitù per i cittadini della Tuscia.
Da sempre ci battiamo per la tutela dell’ambiente mortificata da un governo del territorio caratterizzato da personalismi e dagli scontri interni alle correnti del PD.
Per Tuscia Tricolore, la priorità è porre fine a questa situazione in cui si passa da un’emergenza all’altra ed affrontare la discussione con un unico obiettivo: programmare i prossimi anni dando certezza ai cittadini sulla qualità del servizio, sulla sua sostenibilità e, soprattutto, sulla tutela della salute pubblica.”
Gabriele Caropreso – Claudio Darida
Tuscia Tricolore