Grazie agli accordi tra Governo e organizzazioni sindacali, questo dicembre i professori vedranno aggiornato il trattamento economico del triennio 2019-2022. Almeno in questo primo momento, circa 850.000 docenti sono riusciti a vedere finalmente dei riconoscimenti nei confronti di questa professione.
Si parla in media di un aumento di circa 100 euro sullo stipendio base e della corresponsione di arretrati per il triennio 2019-2022 di almeno 2400 euro, secondo calcoli che rimandano agli anni di lavoro. L’aumento, secondo l’ARAN è superiore al 4.2%, con un incremento medio lordo mensile nelle 13 mensilità di circa 98 euro.
La corresponsione dello stipendio e della tredicesima sarà in essere dal 15 Dicembre, mentre gli arretrati, come da accordo tra il Governo Meloni ed i sindacati, saranno erogati per lo più dal 20 a fine anno almeno per quelle figure di ruolo il cui calcolo è più semplice.
Un importante passo portato avanti in questo settore, ma siamo certi che ancora altro debba essere compiuto per regolarizzare quelle situazioni, che vedono ancora oggi i docenti precari attendere troppo tempo prima di vedere il primo cedolino (almeno tre mesi dal contratto).
Siamo certi che questo Governo, attento alle esigenze dei lavoratori, arriverà presto alla definizione di queste posizioni di lavoratori per dare finalmente dignità ad un comparto che ha visto sempre sbandierare promesse e realizzarne pochissime.
Certi e consapevoli che l’attuale Ministero non abbia certo raccolto un’eredità semplice, siamo convinti che presto avremo soddisfatte molte delle richieste da anni inevase dai precedenti governi.
Cecilia Paolucci – Responsabile Dipartimento Provinciale Istruzione Fratelli d’Italia Viterbo